Calcio. Maroni: “L’Ad del Catania Lo Monaco istiga alla violenza”

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Calcio. Maroni: “L’Ad del Catania Lo Monaco istiga alla violenza”

16 Settembre 2008

Le dichiarazioni del dirigente del Catania, Pietro Lomonaco, sono "una istigazione alla violenza": "Intervenga il giudice sportivo o la Lega Calcio o la Figc. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, parlando ai cronisti al termine della cerimonia di inaugurazione del "Memorial Giorgio Mazzini", nella scuola di formazione dei Vigili del fuoco alle Capannelle (Roma).

"Sono francamente stupito delle dichiarazioni di alcuni dirigenti di società di calcio di serie A – ha detto Maroni, con riferimento alle affermazioni dell’amministratore delegato del Catania, Pietro Lomonaco nei confronti dell’allenatore dell’Inter Josè Mourinho – che sembrano proprio una istigazione alla violenza".

"Non ho titolo per intervenire – ha sottolineato Maroni -. Quando un dirigente dice all’allenatore della squadra avversaria che ‘bisognerebbe bastonarlo sui denti’" è una istigazione alla violenza. "Io mi aspetto – ha aggiunto il titolare del Viminale – che il giudice sportivo, la Lega Calcio o la Figc prendano immediate decisioni in merito".

Per Maroni, comportamenti di questo tipo sono "la cosa peggiore che si può fare" perchè "l’esempio viene dall’alto". "Se un dirigente di una squadra incita alla violenza, anche solo metaforicamente, – continua Maroni – poi non mi stupisco se qualche tifoso esagitato mette in atto comportamenti violenti. Bisogna evitare queste espressioni".

Il ministro dell’Interno ha poi confermato l’intenzione "di continuare sulla linea del rigore e dell’intransigenza" perchè nessun evento sportivo, nessuna partita di calcio può trasformarsi in una violenza sulle persone. "Quindi, continueremo sulla linea della prevenzione e della repressione dura quando avvengono fatti di violenza", ha concluso Maroni.