Calderoli vuole i ministeri mobili, noi abbiamo pronta la mappa

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Calderoli vuole i ministeri mobili, noi abbiamo pronta la mappa

25 Luglio 2011

Il ministro Calderoli ha finalmente chiarito il punto di vista della Lega in materia di decentramento ministeriale. Secondo il ministro della Semplificazione, ogni dicastero dovrà essere localizzato il più vicino possibile alla sua area di competenza e di intervento. Così secondo Calderoli, il ministero dell’agricoltura deve essere trasferito in “zona Agricola”, mentre quello del lavoro starebbe bene a Brescia che lì son gran lavoratori e non certo a Napoli “dove il lavoro non sanno cosa sia”.

La cosa ha indubbiamente una sua logica e dovrebbe, anzi, converrebbe portarla al suo pieno compimento. Con lo spirito costruttivo che contraddistingue l’Occidentale, ecco dunque le nostre proposte di decentramento.

Cominciamo con il ministero del turismo che vedremmo bene a Capri, da sempre sinonimo ed epitome di tutte le bellezze italiane. Se non si trova un edificio già disponibile, lo potrà facilmente erigere magari di fronte ai faraglioni. La Brambilla si sentirà un pò isolata ma ne guadagnerà in abbronzatura.

Nessun dubbio per il ministero dei Beni Culturali: dovrà essere messo a Pompei, dove all’occhio vigile del ministro Galan non sfuggirà il minimo accenno di crollo. Vorrà mica fare la fine del povero Bondi?

Più complessa la collocazione de ministero della Difesa: la nostra proposta, in piena sintonia con l’impostazione calderoliana é quella di metterlo di volta in volta dove serve, cioè lì dove le minacce per la sicurezza del paese sono più avvertibili. In questa fase sarebbe il caso di trasferirlo a Trapani, il nostro fronte meridionale più esposto e più attivo, ma sempre pronti a collocarlo sul Carso se le minacce da est dovessero farsi più pressanti.

Il ministero dell’Ambiente é un bel problema. Com’è noto in Italia dell’ambiente se ne fregano quasi tutti. A occhio, l’unica soluzione logica sarebbe di trasferirlo a casa della Prestigiacomo che sarebbe anche un bel risparmio. D’altronde, pare che abbia anche un bel terrazzo pieno di piante e fiori. Calderoli può essere soddisfatto.

Semplice e inequivocabile, invece, la destinazione del ministero degli Esteri. Dove? Ma all’estero ovviamente.

Già decisa invece la collocazione del ministero della Giustizia: d’inverno ad Arcore e d’estate a Porto Cervo. Non chiedeteci il motivo, é top secret.

Facile la collocazione del ministero per le Infrastrutture: in Val di Susa, a ridosso della linea Tav. Se è vero che lì si gioca il nosto futuro logistico, è bene che ministro e ministeriali s’accampino nella valle per meglio tutelare il famoso "corridoio 5".

Per alcuni ministeri invece basterà affidarsi ai dati Istat: l’Economia, ad esempio, la metteremo dove si concentra il più alto tasso di risparmio, mentre la Gioventù lí dove si registrino i più alti tassi di natalità.

Tutto risolto. Ahinoi no! Non riusciamo a pensare alla destinazione più logica per il ministero dello stesso Calderoli. Dove volete che si possa piazzare in quella giungla di cavilli e di complicazioni che é l’Italia un ministero della Semplificazione? Calderoli si dovrà rassegnare, non resta che chiuderlo. Più semplificatorio di così….