Cambogia: corte Onu arresta ex ministro Esteri di Pol Pot
12 Novembre 2007
di redazione
La polizia e le guardie di sicurezza del tribunale cambogiano “Killing Fields”
hanno arrestato oggi l’ex Khmer Rosso e ministro degli Esteri Ieng Sary. Si
tratta del terzo uomo di Pol Pot che viene arrestato dalla corte delle Nazioni
Unite.
L’ottantenne, diventato il volto internazionale dalla rivoluzione maoista
sostenuta da Pechino, sarà imputato di crimini contro l’umanità e crimini di
guerra, come riferito da una nota del tribunale.
Anche sua moglie, Khieu Thirith, tra i seguaci di Pol Pot, e la sorella della
prima moglie di Pol Pot, — Khieu Ponnary, morta nel 2003 — sono state
arrestate per crimini contro l’umanità .
Ieng Sary and Khieu Thirith sono stati arrestati poco dopo l’alba e portati
via in un convoglio della polizia.
Si stima che 1,7 milioni di persone siano state giustiziate o siano morte per
le torture, malattie e fame sotto i Khmer Rossi tra il 1975 e il 1979.
Ieng Sary ha negato di avere a che fare con queste atrocità , ma ha passato
gran parte degli anni 80 a difendere Pol Pot alle Nazioni Unite mentre il resto
dei guerriglieri continuava a combattere dalla giungla.
Negli ultimi due anni si sono susseguite notizie sulle sue cattive condizioni
di salute, inclusa la voce che si fosse recato a Bangkok per una cura al
cuore.