Cambogia: polizia arresta ex presidente dei Khmer Rossi
19 Novembre 2007
di redazione
La polizia cambogiana ha arrestato oggi l’ex presidente dei Khmer Rossi, Khieu
Samphan, il quinto uomo della cerchia ristretta di Pol Pot ad essere privato
della libertà dal tribunale sui “Campi della morte”, sostenuto dall’Onu.
Il capo della guerriglia, che aveva ricevuto un’educazione francese, è stato
portato da un ospedale della capitale a casa sua nell’ex roccaforte dei Khmer
rossi a Pailin, al confine con la Thailandia.
“Khieu Samphan viene trasferito in tribunale”, ha detto un funzionario di
polizia.
Khieu Samphan, uno stretto collaboratore di Pol Pot, ha negato di essere a
conoscenza delle atrocità commesse dai Khmer Rossi dal 1975 al 1979, quando
hanno governato con il terrore.
Si stima che 1,7 milioni di persone siano state uccise in esecuzioni o siano
morte per torture, fame e malattie sotto il regime rivoluzionario
ultra-maoista.