Camera approva biotestamento, dove sono i cattolici del Pd?
21 Aprile 2017
Passa alla Camera la legge sul testamento biologico, con 326 voti a favore e 37 contrari. Passa, come ha detto nella dichiarazione finale l’onorevole Roccella (Idea), la “via italiana all’eutanasia”, con cui si può far morire una persona di denutrizione e disidratazione, sottraendogli acqua e cibo. Una legge in cui non è prevista obiezione di coscienza e per la quale i medici saranno obbligati ad attuare la volontà del paziente, anche se porta alla morte.
Si tratta di una forma di eutanasia passiva, alla quale non potranno sottrarsi neppure gli ospedali cattolici, visto che la legge prevede che sia in capo alle strutture la responsabilità di assicurare l’applicazione delle nuove norme. Nella legge, sottolinea Roccella, “manca il registro nazionale, unico strumento adeguato per raccogliere, conservare e trasmettere le Dat (Dichiarazioni anticipate di trattamento, ndr) alle strutture sanitarie o ai medici curanti che dovranno consultarle,” né si tutela la privacy nel trattamento dei dati sensibili, questione su cui è prevedibile aspettarsi un intervento del garante.
Paradossalmente, può confortare chi è contro l’eutanasia il fatto che si tratta di una tipica “legge bandiera” alla Renzi, sostanzialmente inapplicabile, una legge perfetta per un partito, quello democratico, che sventola in alto i vessilli dei diritti individuali fino a quando sono a costo zero (il mancato finanziamento al registro nazionale). Una legge figlia di una propaganda, quel modello di comunicazione renziano fondato sulle “mancette” elettorali, che serve solo a creare false aspettative nei cittadini. Si agitano le bandiere invece di pensare alla realizzabilità e all’efficacia dei provvedimenti proposti di volta in volta in parlamento.
In tutto questo, i cattolici del Pd sono non pervenuti. Si parla tanto di un’anima cattolica del Pd, peccato che il partito di maggioranza sulla questione del biotestamento non ha mai fatto sentire la propria voce: 326 a 37 è un risultato sconvolgente, perché non rappresenta, non può rappresentare quello che pensa e sente il nostro Paese, un risultato che segna la irrilevanza assoluta dei cattolici in parlamento e il trionfo di quella “cultura dello scarto” contro cui si è scagliato più volte Papa Francesco. Qual è dunque la soluzione che viene offerta ai nostri cittadini? La “via italiana” all’eutanasia…