Camorra. Agguato nel Napoletano: morto il padre, ferito il figlio

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Camorra. Agguato nel Napoletano: morto il padre, ferito il figlio

31 Maggio 2009

Un pregiudicato, Gaetano Di Gioia, affiliato – secondo gli investigatori – al clan Falanga, è stato ucciso in un agguato in via Diego Colamarino a Torre del Greco (Napoli). L’uomo, secondo una prima ricostruzione della polizia, è stato colpito tra la gente proprio di fronte alla basilica ed era in compagnia del figlio che è rimasto ferito gravemente.

Gaetano Di Gioia, 54 anni, soprannominato "o tappo" era il cognato del boss Giuseppe Falanga, capo dell’ omonimo clan. L’uomo fu arrestato a Calvizzano, nel Napoletano, nel luglio del ’99 dopo un anno di latitanza. Era ricercato nell’ambito dell’operazione Valleblu, per smantellare un’organizzazione di trafficanti di stupefacenti. A dicembre del 2000 è stato condannato a 14 anni di reclusione al termine del processo contro i clan di Torre del Greco. Inviato al soggiorno obbligato in Piemonte è tornato in libertà due anni fa quando il pregiudicato, ritenuto un elemento di primo piano del clan, era sorvegliato speciale di Ps. Il figlio, Isidoro, è stato arrestato in passato per vari reati, tra cui droga e armi.

Torre del Greco è la stessa zona nella quale il sindaco Ciro Borriello fu picchiato da uno sconosciuto ad agosto dello scorso anno. In seguito a quel fatto si decise l’installazione di telecamere di videosorveglianza che però non sono mai entrate in funzione.

Secondo una prima ricostruzione degli investigatori Di Gioia era a bordo di un’ auto, insieme al figlio, Isidoro, 25 anni, pregiudicato, ed uscito dal carcere grazie all’ indulto, in via Colamarino, una strada centrale della città parallela a Via Roma. I sicari, forse due uomini a bordo di uno scooter, sono entrati in azione poco dopo le 18 ed hanno esploso una raffica di colpi contro Di Gioia, che è morto. Il figlio è stato trasportato all’ ospedale di Torre del Greco, le sue condizioni sono al vaglio dei medici.