Camorra. Arrestato a Santo Domingo latitante Ciro Mazzarella
10 Febbraio 2009
di redazione
È stato arrestato a Santo Domingo, dove viveva in una lussuosa residenza di Avenida Josè Contreras, Ciro Mazzarella, figlio del boss della camorra Gennaro. Mazzarella era latitante dal 25 novembre 2006 ed era stato inserito nella lista del Ministero degli Interni dei 100 latitanti più pericolosi.
L’uomo è stato arrestato dagli uomini del Gico della Guardia di Finanza in collaborazione con la polizia della repubblica Dominicana. Secondo la Dda napoletana Mazzarella, visto che il padre Gennaro e il fratello Francesco sono già detenuti, reggeva attualmente le redini del clan che opera nel centro di Napoli, nella zona del Mercato.
Al momento del fermo Mazzarella ha mostrato agli uomini del Gico e alla polizia locale un passaporto falso, intestato a Maurizio Perugino che peraltro risulta già indagato dalla Dda della Procura di Napoli in relazione al traffico di stupefacenti in città.
La polizia dominicana ha però verificato tutti gli elementi forniti dalla Guardia di Finanza di Napoli, identificandolo e arrestandolo. Mazzarella, imputato per il suo ruolo di vertice nell’associazione camorristica dell’omonimo clan, sarà già oggi trasferito in Italia.
Secondo le indagini condotte degli uomini del procuratore capo Giovandomenico Lepore e dall’aggiunto Franco Roberti, il 38enne boss era fuggito in Sudamerica dopo il decreto di fermo emesso dalla Dda di Napoli nel novembre 2006 nei confronti suoi e di altre 17 persone, tra cui suo fratello Francesco che venne arrestato.
Su di lui pesano anche le dichiarazioni di numerosi pentiti secondo cui il boss latitante avrebbe diretto a distanza il traffico di droga nel centro di Napoli e una serie di scontri armati con uomini di altri clan operanti nella zona. Mazzarella era fuggito prima in Colombia e poi in Costarica, prima di trasferirsi a Santo Domingo da dove, secondo le indagini, continuava a coordinare a distanza le attività criminali del clan.