Camorra. Sequestrati beni per 100 milioni nel basso Lazio
15 Marzo 2011
di redazione
La Direzione investigativa antimafia di Napoli ha sequestrato beni per un valore di oltre 100 milioni di euro nel basso Lazio a esponenti del clan dei Casalesi.
I destinatari del decreto di sequestro sono tre pregiudicati, tra i quali figura anche Gennaro De Angeli, considerato sin dagli anni 70 un punto di riferimento del clan dei Casalesi nella zona. Il provvedimento è stato emesso dal tribunale di Frosinone, spiega la Dia, aggiungendo che sono stati sequestrati 118 rapporti finanziari; 17 società; 2 ditte individuali; 31 fabbricati; 14 terreni; 16 autovetture.
Il Guardasigilli Angelino Alfano ha commentato con soddisfazione l’operazione della Dia di Napoli denominata ‘Verde Bottiglia’."È davvero un’ottima notizia. Si tratta del più ingente sequestro di beni illecitamente accumulati al di fuori della Campania".
"L’operazione – continua il ministro della Giustizia – è l’ennesimo colpo inferto alla camorra che lo Stato, in sinergia con la magistratura e le forze di polizia, assesta in modo continuativo dall’inizio di questa legislatura. Quello che è avvenuto oggi è la dimostrazione che la cultura delle misure di prevenzione si sta diffondendo anche al di là delle regioni storicamente afflitte dalla camorra. È questa la vera antimafia dei fatti".
"Il mio plauso e il mio ringraziamento – conclude Alfano – va agli uomini della Dia di Napoli, e alla Procura di Frosinone che li ha coordinati, per l’importantissimo successo ottenuto. Da oggi, grazie alle norme del Governo Berlusconi, il nostro Paese può disporre di questo ingente patrimonio per il miglior funzionamento del sistema giudiziario e per la sicurezza dei cittadini".