Camorra. Sequestrati beni per 2 milioni di euro a esponente clan Di Lauro
02 Marzo 2010
di redazione
I carabinieri del Nucleo investigativo di Napoli hanno sequestrato beni per 2 milioni di euro a un esponente del clan ‘Di Lauro’, attivo nella zona di Secondigliano. Il sequestro, avvenuto a seguito di indagini patrimoniali su personaggi vicini o affiliati al clan camorristico, ha riguardato i beni di un’impresa individuale, un appartamento e 3 veicoli; il tutto risultato nella disponibilità di Pietro Barbato, 58 anni, residente a Napoli, già noto alle forze dell’ordine per contrabbando di tabacchi lavorati esteri, ritenuto affiliato al clan.
Nel corso delle indagini i militari hanno ricostruito la linea temporale delle acquisizioni dei beni e l’attuale loro valore complessivo, stimato in 2 milioni di euro e sproporzionato rispetto alle capacità reddituali che Barbato e i suoi congiunti hanno avuto e dichiarato negli anni. Questa mattina i carabinieri hanno quindi proceduto ad eseguire un decreto di sequestro beni, emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Napoli, che, sebbene intestati formalmente alla figlia di Barbato, erano nella materiale disponibilità dell’uomo.