Camorra, truccavano appalti in Campania: in manette politici, docenti universitari e imprenditori
15 Marzo 2017
Un vero e proprio blitz della Guardia di Finanza ha incastrato politici, professionisti, imprenditori in almeno una decina di comuni dell’area tra Napoli e Caserta. La gdf di Napoli ha infatti eseguito 69 ordinanze di custodia cautelare nell’ambito di un’inchiesta sul clan Zagaria, fazione dei Casalesi.
L’inchiesta, condotta dai Pm Catello Maresca, Maurizio Giordano, Luigi Landolfi e Gloria Sanseverino, con il coordinamento del procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli, ha permesso di far venire alla luce il ” vasto giro di corruzione”, quello che i magistrati definiscono come il presunto “sistema La Regina“, che sarebbe stato organizzato da Guglielmo La Regina, il professionista giá coinvolto lo scorso anno nello scandalo sulla ricostruzione di Palazzo Teti Maffuccini.
Tra i destinatari dei provvedimenti spicca il nome del consigliere regionale della Campania, Pasquale Sommese (Ncd), ex assessore al Turismo, e quello del sindaco di Aversa, Enrico De Cristofaro, oltre ad altri amministratori locali, funzionari pubblici, imprenditori, professori universitari, commercialisti, ingegneri e “faccendieri”. Per loro l’accusa è, a vario titolo, di corruzione ed altre gravi irregolarità nelle gare di appalto pubblico realizzate in varie province campane, talvolta anche al fine di agevolare organizzazioni criminali di tipo camorristico.
Secondo gli investigatori, particolare è il ruolo rivestito da Sommese. Per la procura, l’ex demitiano di ferro garantiva i finanziamenti regionali alle opere da realizzare in cambio di soldi e sostegno elettorale. In qualche caso avrebbe anche imposto il nominativo dell’imprenditore che avrebbe dovuto eseguire i lavori pubblici che egli stesso aveva fatto finanziare.