Campania, Agenzia delle Entrate: “Punire i colpevoli”
15 Luglio 2014
di redazione
L’ex direttore dell’Agenzia delle Entrate della Campania, Enrico Sangermano, è stato arrestato e si trova ora ai domiciliari con l’accusa di corruzione e concussione, abuso d’ufficio e falso ideologico. Domiciliari anche per la imprenditrice Silvana Pane. A eseguire le ordinanze la Guardia di Finanza, nella inchiesta condotta dalla Dda di Napoli. Le indagini riguardano anche altri funzionari della agenzia delle Entrate napoletana e campana, sottoposti a interrogatorio preventivo e che rischiano la sospensione. Sangermano sarebbe accusato di aver fatto assumere il nipote nella azienda della Pane, concedendo indebite agevolazioni fiscali indebita, poi infatti disconosciuta dalla Direzione centrale accertamento dell’Agenzia delle Entrate. Si indaga anche su altri casi. "L’Agenzia delle Entrate – si legge in un comunicato – sta assumendo tutti i provvedimenti contemplati dalla disciplina legale e contrattuale, a partire dalla sospensione obbligatoria del servizio fino alla costituzione di parte civile nel processo penale". Una condanna dura e con "fermezza" di qualsiasi "comportamento disonesto", invocando punizioni per i colpevoli.