Campidoglio, Berdini alla Raggi “Se vuole, io ci sono”. La replica: “La pazienza ha un limite”
13 Febbraio 2017
Ormai sembra proprio che Paolo Berdini abbia le ore contate. A seguito della diffusione sul sito della Stampa di un nuovo audio del colloquio fra il giornalista Federico Marcello Capurso e l’assessore capitolino all’Urbanistica dove quest’ultimo chiede al cronista di usare come “fonte anonima” le informazioni da lui fornite sulla relazione tra Raggi e Romeo, hanno avuto l’effetto di ricompattare i fronti interni al M5S capitolino che nella riunione di maggioranza di questo pomeriggio potrebbe chiedere all’assessore all’Urbanistica di lasciare il suo incarico. Segno dell’importanza di questa riunione è la presenza annunciata anche della sindaca Virginia Raggi.
Berdini, dal canto suo, prova a difendersi con un intervento sul Fatto Quotidiano: “Sono vittima di una trappola, il giornalista mi disse di essere un militante del movimento” ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica parlando del caso mediatico in cui è coinvolto. “Oggi – afferma l’urbanista – sono di fronte a un accanimento mediatico senza precedenti. E c’è un perché: la posta in gioco è alta e si chiama Stadio di Tor di Valle [Stadio della Roma]. Insieme ad una complessiva azione di rientro nella legalità che la giunta Raggi, seppure tra incertezze e inadeguatezze, ha portato avanti finora”.
Ma alla fine, l’assessore in bilico tende una mano alla Raggi e al Movimento: “Oggi il M5S, se vuole, ha la grande opportunità di continuare l’azione sin qui intrapresa per far cambiare passo a Roma. Lo stadio di Tor di Valle è il banco di prova per fermare blocchi di potere che da sempre difendono la speculazione fondiaria e finanziaria a scapito dei diritti dei cittadini. Se la Raggi vuole fare questa battaglia mi troverà al suo fianco. In caso contrario, le mie dimissioni sono già sul suo tavolo”.
Pronta la replica stizzita della sindaca: “Sinceramente non so dove trovi il tempo per rilasciare dichiarazioni, perché qui c’è da lavorare e c’è da lavorare tanto”. E poi la chiusura sibillina sul futuro di Berdini: “La pazienza delle persone ha un limite”.
E il fatto che da giorni a Palazzo Senatorio sia già partito il toto-nomi per la successione di Berdini è la prova che la riserva sulle dimissioni già presentate dall’assessore verrà sciolta a breve, sicuramente prima del previsto, con un esito che, dunque, pare già scritto.