Camusso a Renzi, dov’è il Job Act?
05 Gennaio 2014
di redazione
Intervistata a In Mezz’ora da Lucia Annunziata, Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, dice la sua su lavoro, crisi, occupazione. "Quantifichiamo in un miliardo e mezzo la cifra necessaria per cominciare a creare qualche centinaio di migliaia di posti di lavoro che abbiano però una finalità ed un progetto preciso". Camusso chiede opportunità "concrete" per l’Italia, un piano emergenziale per affrontare la situazione nella Terra dei Fuochi e per valorizzare Expo 2015. "Bisogna uscire da questa paura che se si crea direttamente lavoro ci sarebbe un pubblico che invade l’economia", sostiene Camusso: "L’obiezione che viene sempre fatta è che si crea lavoro è un costo e non ce lo possiamo permettere. Bisogna invece cominciare a ragionare sul fatto che è un investimento che determinerà delle risorse, perchè un grande costo per il Paese è la disoccupazione e non creare lavoro quindi reddito, consumi e la possibilità di pagamento delle tasse". E sullo "job act" annunciato dal segretario del Pd Renzi, "Per ora il Job Act non c’è, e bisognerebbe vederlo prima di poter dire se si è a favore o contrari.