Canada. Intelligence, Islamici creano società parallela anti-occidente
16 Novembre 2010
di redazione
È una "società parallela" quella che gli islamici stanno costruendo in Canada. Lo rivela un rapporto dell’Intelligence Assessment rilanciato dal giornale National Post, secondo cui gli estremisti stanno in segreto cercando di convincere i musulmani ad allontanarsi dai modelli della società occidentale per vivere in un isolamento "auto imposto". A guidare il progetto sono i Fratelli Musulmani e Hizb ut-Tahrir, che in modo pacifico promuovono un’ideologia che contrasta con i valori occidentali.
"Anche se l’uso della violenza non è espresso esteriormente – si legge nel rapporto – la creazione di comunità isolate può produrre gruppi che sono esclusivi e potenzialmente violenti". In ogni modo, "come minimo l’esistenza di queste mini società mette a rischio la coesistenza della nazione canadese", dove attualmente i musulmani sono più di un milione e dove ci si aspetta che triplicheranno nei prossimi 20 anni. Hizb ut-Tahrir e i Fratelli Musulmani sono gruppi islamici diffusi in tutto il mondo e il cui scopo è quello di creare uno Stato islamico globale governato dalla Sharia, la legge islamica.
Stando al giornale, l’anno scorso Hizb-ut-Tahrir ha organizzato un meeting nel sobborgo di Mississauga, a Toronto, per discutere la creazione di un califfato islamico. "Mentre la violenza dei gruppi islamici è sempre stata una priorità della lotta al terrorismo dei governi occidentali, e in particolare dei servizi di sicurezza per molti anni, l’ideologia sociale islamica non è stata studiata, soprattutto perchè l’uso della violenza viene sottovalutato", si legge nel rapporto di intelligence. "Nonostante ciò, molti movimenti islamici sono a favore del rifiuto della società e dei costumi occidentali e incoraggiano l’isolamento auto imposto dei musulmani in Occidente", prosegue il testo.
In merito a come gli islamici stanno cercando di conciliare la legge islamica con quella dello Stato, il rapporto spiega che, "per definizione, il loro mondo (degli islamici, ndr) si scontra con quello laico. Per i cuori e per le menti, è quindi iniziata una diaspora musulmana". L’agenzia di intelligence sottolinea poi come un Paese liberale come il Canada sia diventato un terreno ideale per la diffusione dei propri ideali in Occidente da parte di quegli estremisti costretti a fuggire da Paesi a maggioranza musulmana come l’Egitto, dove i Fratelli Musulmani rappresentano la maggiore forza di opposizione, ma sono ufficialmente banditi dal governo.
"Alcuni islamici sono a favore dell’isolamento e della creazione di una società parallela – prosegue il rapporto -. L’isolamento può creare le condizioni dove i messaggi estremisti vengono incubati ed eventualmente catalizzati in azioni violente. Come minimo, l’isolamento mette a rischio una società multiculturale e democratica".