Cani pericolosi, arrivano nuove norme

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Cani pericolosi, arrivano nuove norme

03 Marzo 2009

Nessuna “black list” delle razze canine più aggressive. Dai primi di aprile cambiano le  norme che regolano la convivenza uomo-cane. Tra le novità, l’introduzione della definizione di ”cani impegnativi” (grossa stazza e potenza mascellare) e un registro dove verranno indicati i cani morsicatori e a rischio potenziale elevato.

Si tratta di ”un’ordinanza storica”, ha spiegato il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, che ha voluto fortemente il provvedimento. “Abbiamo superato la black list che era una foglia di fico e abbiamo alzato il livello di garanzie per i cittadini. Non esistono razze pericolose. Le 17 razze indicate nella precedente ordinanza hanno fallito l’obiettivo perché di fatto non si è inciso sulla responsabilita’ dei proprietari tanto che non sono diminuite le aggressioni che anzi sono avvenute in modo costante e in ambito familiare oppure legate alla piaga del randagismo”.

Secondo l’ordinanza, infatti, non si puo’ stabilire la maggiore aggressivita’ di un cane in base alla razza o loro incroci. Unici responsabili, sotto il profilo penale e civile, saranno i proprietari o loro temporanei sostituti.  Inoltre guinzaglio obbligatorio, lungo massimo un metro e mezzo, sempre e in qualsiasi luogo pubblico, anche nei parchi tranne che nelle aree attrezzate ad hoc dai Comuni, e soprattutto patentino e corsi formativi obbligatori per chi possiede cani impegnativi.  Sono poi previsti corsi consigliati a tutti che saranno regolati da un decreto apposito da emanare entro 60 giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza. Museruola sempre in tasca per situazioni di pericolo. Inoltre, guerra all’addestramento per esaltare l’ aggressività dei cani, alle operazioni di selezione ed incrocio tese allo stesso fine, agli interventi chirurgici destinati a modificare la morfologia di un cane o non finalizzati a scopi curativi. Cani impegnativi inseriti nel registro vietati a chi ha subito una condanna, anche non definitiva, e ai minori di 18 anni.