Cannabis, spunta il ddl del Pd. Ma le priorità del Paese sono altre
07 Gennaio 2014
di redazione
E spunta anche la discussione sulla liberalizzazione delle droghe leggere, con un ddl favorevole alla depenalizzazione firmato dal senatore Luigi Manconi. Matteo Renzi a Otto e Mezzo si esercita nel distinguere "droghe leggere e pesanti", attacca la Lega dicendo che è "schizofrenico passare come ha fatto la Lega dal proibizionismo totale alla legalizzazione", mentre Nichi Vendola spiega che "a Fini-Giovanardi è una legge sbagliata, feroce, inefficace. Il proibizionismo non è altro che manna dal cielo per i narcotrafficanti". Tutto per la dichiarazione dell’assessore all’agricoltura della Lombardia, il leghista Fava, che aveva definito la Fini-Giovanardi una legge liberticida aprendo una spaccatura tra segretario e governatore della Lombardia, Salvini e Maroni, contrari, e parlamentari possibilisti come Gianluca Pini. Contrarissimo Maurizio Gasparri di Forza Italia, "la droga è tale sempre, crea dipendenza e spesso la morte". Il tema della legalizzazione o depenalizzazione delle droghe potrebbe anche essere argomento su cui esercitarsi se non fosse che oggi in Italia le priorità sembrano altre, insomma viene da chiedersi se discussioni simili non lascino il tempo che trovino, consegnandoci l’immagine di forze politiche che in Parlamento a tutto stanno pensando meno che a decisioni strategiche come la riforma delle istituzioni o del mercato del lavoro.