Cannes, vince l’amore saffico di Kechiche
26 Maggio 2013
di redazione
Il regista franco-tunisino Kechiche Dern conquista la Palma d’Oro al 66° Festival del cinema di Cannes con "La Via d’Adéle", storia d’amore lesbo torbida tra due fanciulle e una quindicenne che scopre la sua sessualità. Alla fine, la giuria guidata da Steven Spielberg decide per questo manifesto di una vita libera raccontato spingendosi nei confini del cinema erotico. A essere premiate anche le due attrici Léa Seydoux e Adèle Exarchopoulos. Delusione per "La grande bellezza" dell’italiano Sorrentino, che a quanto pare non convince. Kechiche è un sessantanne che nella sua carriera ha praticato il cinema in tutte le sue forme, è stato regista, sceneggiatore, attore. Lui stesso scrisse e girò il film del suo debutto, "Tutta colpa di Voltaire" con lo pseudonimo di "Rifugiato politico". Ha vinto con i suoi film il Cesar Award, è stato al festival di Venezia.