Caos Ukip, riunione finisce in rissa

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Caos Ukip, riunione finisce in rissa

06 Ottobre 2016

E’ stato identificato come Mike Hookem, 63 anni, l’eurodeputato britannico dell’ Ukip responsabile di aver colpito con un pugno nella sede del parlamento di Strasburgo e mandato all’ospedale il compagno di partito e candidato leader Steve Woolfe. A riportarlo è il Guardian precisando che la polizia francese non ha comunque registrato finora denunce a suo carico e non ha aperto ufficialmente un’indagine su di lui.

Woolfe, stando ai primi resoconti, sarebbe venuto alle mani con un collega e compagno di partito, Mike Hookem, 63 anni, che gli rinfacciava di aver ammesso un negoziato allacciato nelle settimane scorse per un possibile passaggio ai Tory di Theresa May, poi non andato in porto. Woolfe ha ricevuto un pugno in faccia da Hookem e ha sbattuto la testa contro un oggetto metallico, probabilmente l’infisso di una finestra. La rissa sembrava finita lì, ma 30 minuti più tardi il parlamentare ha improvvisamente detto di non avere più sensibilità a una parte del corpo e si è accasciato. Secondo i primi esami, ha avuto due piccoli attacchi epilettici ma non evidenzia emorragie nel cervello. Woolfe, 49 anni, avvocato di Manchester, è stato considerato di fatto il delfino di Nigel Farage, seppure abbia ammesso di essere stato tentato nelle ultime settimane di passare al Partito Conservatore di Theresa Ma

Anche Nigel Farage, leader ad interim del partito, tira un primo sospiro di sollievo: “Ho parlato con lui al telefono e si sente leggermente meglio”, ha detto citato dalla Bbc.Le dimissioni di una leader rimasta in carica appena 18 giorni sembravano abbastanza per destabilizzare l’Ukip, il partito populista che ha guidato il fronte del no all’Unione Europea nella Brexit.

Doveva essere un giorno di festa per Woolfe: i giornali del mattino scommettevano che sarebbe presto diventato il nuovo capo dell’ Ukip e in più oggi è il suo 49esimo compleanno. Lo trascorrerà all’ospedale. Fortunatamente le prime analisi sembrano escludere conseguenze serie: “Gli esami hanno escluso un’emorragia cerebrale ora mi sento più sollevato, più felice e sorridente come sempre”, ha detto lo stesso Woolfe.