Capodanno Rai, aridatece gli sms (e l’orologio a cucù)

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Capodanno Rai, aridatece gli sms (e l’orologio a cucù)

03 Gennaio 2016

E’ certamente una buona notizia che la diretta di Rai Uno da Matera sia stata la trasmissione più seguita a Capodanno. Se abbiamo a cuore il Sud, bisognerà puntare tutto sulla Capitale della cultura 2019. Ecco perché, secondo il consigliere Rai Franco Siddi, non bisogna “spaccarsi la testa” per il mezzo minuto di anticipo con cui è stato festeggiato il 2016 dalla tv pubblica. Anche se Siddi deve aggiungere che “in un tempo di tecnologia molto avanzata questo non doveva accadere” e che quindi “c’è molto da fare nell’aggiornamento tecnologico”.

 

Sulla bestemmia trasmessa in sovraimpressione, poi, che pare sia costata una sospensione al distratto operatore della Rai, Siddi si chiede se sia utile inserire in programmi come L’Anno che verrà “degli sms che possono poi generare incidenti come quello, molto grave, che è stato registrato nel momento in cui si è aperto il circuito”. Ora non c’è dubbio che in un’epoca di comunicazione transmediale, sempre più orizzontale e partecipativa, come la nostra, sia il minimo investire in tecnologia e innovazione, tanto più che adesso c’è anche il canone in bolletta. Insomma, aridatece gli sms e quel minimo di interazione tra tubo catodico e altri device caratteristica dei nostri tempi. 

 

Ma in Rai servono solo investimenti sulle nuove tecnologie, come auspica Siddi? In realtà quando si dà voce a platee molto vaste come quella di Capodanno, permettendo a chiunque di parlare liberamente, servono risorse umane altrettanto all’altezza, in grado di filtrare come si deve i messaggi che arrivano dal pubblico, e sappiamo che può arrivare di tutto. In questo caso, dunque, non è necessaria alcuna rivoluzione tecnologica: basta puntare sulle tradizionali risorse umane. Come pure, per evitare altre figuracce, la prossima festa di mezzanotte mamma Rai torni a investire su una tecnologia "vecchissima" ma che a questo punto viene da rimpiangere, il segnale orario e l’ora esatta. Se proprio dovesse servire, può andar bene anche un orologio a cucù.