Car sharing, da Napoli a Roma per rubare oltre cento auto. Tre gli arresti

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Car sharing, da Napoli a Roma per rubare oltre cento auto. Tre gli arresti

14 Dicembre 2016

I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito nella Provincia di Napoli un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre persone accusate, a vario titolo di concorso in furto aggravato e continuato, indebito utilizzo di carta di credito e simulazione di reato aggravata e continuata. L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, ha riguardato un gruppo di persone dedito al furto aggravato ed al riciclaggio di numerosissime Fiat 500 «Enjoy».

Grazie anche alla collaborazione offerta dalla ENI S.p.A., hanno permesso ai Carabinieri di ricostruire tutta la filiera dell’attività illecita. In prima battuta, gli indagati creavano un account sul portale www.enjoy.eni.com intestati fittiziamente ad altre persone, cui avevano fraudolentemente carpito dati anagrafici, numero dei documenti di guida, utenze telefoniche e numero di carte di credito.

Così riuscivano ad entrare in possesso delle Fiat 500 nel loro mirino, nelle quali manomettevano il computer di bordo con il relativo dispositivo di geo-localizzazione, rendendole invisibili alla sala operativa dell’azienda. A questo punto il gioco era fatto e la 500 veniva trasportata nel napoletano.

Con questo sistema, in soli sei mesi, con questo sistema, i malviventi hanno messo a segno oltre 100 colpi con le modalità di una vera e propria razzia. Dopo aver raggiunto Roma con il treno, in giornata rientravano a Napoli riuscendo a portare con loro addirittura tre macchine a volta, percorrendo a tutta velocità la tratta autostradale Roma-Napoli

D’accordo con gli investigatori, durante le indagini, la società titolare del servizio ha deciso di installare un ulteriore sistema di geo-localizzazione all’interno delle Fiat 500, grazie al quale sono stati raccolti importanti elementi di prova e fermati alcuni complici degli odierni arrestati.