Cara Meloni, quando estirperemo l’antisemitismo da Giovane Italia?

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Cara Meloni, quando estirperemo l’antisemitismo da Giovane Italia?

19 Maggio 2012

Cara deputata Giorgia Meloni, ho una domanda da farle: se fossi ebreo potrei entrare a far parte della Giovane Italia? Vengo al punto. Una settimana fa partecipo a un campus organizzato dal movimento giovanile del Popolo della Libertà (non “delle Libertà”, qualcuno lo ricordi ad Alfano), una giornata bellissima, profumata di amicizia, riscaldata dalla passione di una ventina di ragazzi ancora entusiasti di fare politica, una giornata importante per il nostro gruppo provinciale. Fino a quando, durante un momento di pausa dai lavori, cinque o sei baldi giovani si mettono a cantare “Nato con la Stella di David”.

Ecco alcuni versi: “Ma un bel giorno di gennaio, era forse il ’33, Adolf Hitler cancelliere stabilì e decise che era finalmente il momento di creare le leggi razziali, per tutti quegli ebrei che infestavano l’Europa, nei campi infami ed usurai, nati con la Stella, nati con la Stella di David! Per continuare con: I parassiti dell’Europa da oggi non ci sono più!Morti con la Stella, morti con la Stella di David!E libertà per noi, che siamo i figli dell’Europa senza rabbini ed usurai!”.

La base musicale è quella di "Nata sotto il segno dei pesci" di Antonello Venditti mentre le parole sono dei 99 Fosse, una band di estrema destra dedita a scrivere testi contro gli ebrei, ad incensare la Shoah e il nazismo. Questo l’ho scoperto dopo, quel giorno non ho chiesto, ero troppo incazzato, mi sono alzato e sono uscito da dove si stava. Ci trovavamo in una sala affittata per l’occasione. Molto grande e nella confusione del chiacchiericcio non tutti hanno sentito quel canto e chi l’ha sentito ha espresso pallido imbarazzo ma senza dir nulla.

Alcuni amici, dopo aver visto che me ne ero andato fuori, mi hanno raggiunto e detto di lasciar perdere, che sono solo canti. È goliardia aggiungono. Al che, m’incazzo ancora di più. Perché non è goliardia, è un vero e proprio tic alla Stranamore: non è la prima volta che sento questi canti, anche se con testi diversi e in diversi luoghi, ma sempre in ambiente Giovane Italia. Per tre volte, a distanza di tre anni, mi è capitato di vivere questa situazione decorata dal luccichio di bracciali e collanine con le croci celtiche.

Se fossi un ragazzo ebreo come mi sentirei in queste circostanze? Se volessi portare un amico ebreo in una qualche manifestazione de La Giovane Italia chi mi garantisce che non sentirà altri coetanei cantare quel genere di canzoni? Cosa dovrei rispondere se invece capitasse: che è solo goliardia?

Non è per goliardia che il 44 per cento degli italiani dichiara di non provare simpatia per gli ebrei e non è per spirito goliardico che il 22 per cento dei giovani italiani ha un atteggiamento variamente ostile verso questa realtà. Lei, cara deputata Meloni, conosce molto bene questi dati riportati nel Documento conclusivo del Comitato d’Indagine Conoscitiva sull’Antisemitismo. Da ministro della Gioventù diede prova di una lodevole audizione davanti al Comitato d’Indagine iniziando il suo intervento con una frase di Primo Levi: “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario” per poi aggiungere: “Occorre ricordare e conoscere quel che è accaduto in passato perché non ritorni”.

Ho scritto proprio per dare ancora fiato alle sue parole. Perché è necessario conoscere che c’è ancora questa puzza di razzismo all’interno del movimento giovanile che presiede. Perché è necessario dire ad alta voce mai più! È ciò è reso ancor più necessario per non macchiare il lavoro della maggior parte dei ragazzi de La Giovane Italia – che per quanto mi riguarda – sono persone speciali, ragazzi perbene, molti dei quali sono diventati veri e propri amici, ragazzi che non ti abbandonano se hai qualche problema, sempre presenti nei momenti di bisogno perché professionalmente pronti ad affrontare le sfide.

Cara deputata Meloni, la prego, ci metta ancora la faccia e metta alla porta definitivamente l’idiozia, l’ucronia, la nequizia, la puzza che l’antisemitismo emana e il disgusto per certi atteggiamenti di maniera. Lasciamoli ai Ciarrapico, ai sanchopanza di Santoro e ai Granata. La Giovane Italia deve essere kosher.