Card. Martino: appello disarmo si riferisce all’Iran
11 Dicembre 2007
di redazione
L’appello del Papa alla ripresa dei negoziati sul disarmo nucleare “si riferisce certamente anche alla situazione con l’Iran”.
Lo ha detto il cardinale Renato Raffaele Martino, presidente del pontificio consiglio Giustizia e Pace, presentando il Messaggio per la giornata mondiale della pace 2008.
“I riferimenti del messaggio – spiega Martino – sono fatti alle situazioni che stanno sul tappeto. La Santa Sede certo non da’ delle indicazioni precise ma solleva dei problemi, anche in questo caso”
Il cardinale non esclude inoltre un ruolo del Vaticano per contribuire a riportare il dialogo tra Stati uniti e Iran i cui rapporti sono caratterizzati da una crescente tensione.
“Le minacce di guerra – osserva Martino – erano solo parole. L’ho detto e continuo a dirlo, e ora i fatti mi hanno dato ragione poiche’ si e’ scoperto che non esistono armi di distruzione di massa, come gia’ era avvenuto in Iraq”.
Le minacce di guerra “sono solo parole – continua il porporato – ma fanno male all’atmosfera internazionale perche’ possono condurre a preoccupazione e a rinforzare la sicurezza con produzione di nuovi armi. Il disarmo oggi, infatti e’ lungi dall’essere raggiunto”.