Cardinal Bertone: “C’è ‘santa alleanza’ che mi diffama”

Per il Cardinale Tarcisio Bertone i 150.000 euro all’ospedale Bambino Gesù di Roma sono "una donazione" non un risarcimento. L’ex segretario di Stato vaticano è amareggiato per la vicenda della donazione, e precisa che essa avverrà "a rate", in base alle sue disponibilità. Bertone ha detto di sentirsi "diffamato" dalle notizie che sono state divulgate dai giornalisti sul suo appartamento in Vaticano.

"Ho pagato con i miei risparmi la ristrutturazione" sottolinea il Cardinale, spiegando che la casa "non è di mia proprietà ma resterà al Governatorato". Bertone sgombra anche il campo sulle accuse di vivere in una casa lussiona, evocando "una sorta di santa alleanza," che si è mossa contro di lui, "non saprei in quale altro modo definirla" e che "fa di tutto per diffamarmi nonostante lo stesso Papa Francesco mi abbia detto di continuare a lavorare e andare avanti". "Ho esercitato la mia funzione con coscienza e forse nel mio lavoro ho toccato qualche sensibilità che non conosco," aggiunge ancora Bertone. "O forse c’è il fatto che per certi media il mio nome fa più pubblicità di altri. E allora tirano sempre in ballo me".

In ogni caso Bertone rivendica ancora una volta la sua totale estraneità ai fatti che gli sono stati contestati. La donazione al Bambin Gesù finanzierà progetti di ricerca per le malattie rare. "È una donazione che dice del mio attaccamento anche sentimentale alla struttura e ai suoi piccoli pazienti" spiega Bertone, convinto che "il Vaticano sta facendo le dovute indagini, senz’altro andrà fino in fondo e appurerà tutto". "Sono stato in tutta coscienza un servitore fedele. Certo, anche io come tutti ho bisogno di misericordia, e francamente se ci fosse un po’ più di misericordia nei miei confronti anche da parte dei media vivrei più sereno e con meno sofferenze".