Caro Diego, invece che a Letterman Silvio deve pensare a Renzi

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Caro Diego, invece che a Letterman Silvio deve pensare a Renzi

Caro Diego,

parlare di queste cose mi annoia.

Non mi piace la logica che c’è dietro il pezzo che mi hai scritto. Dici: “finchè non c’è reato, possono fare quello che vogliono”; poi però cadi nella trappola moralista nei confronti di Corona e compagni. Che reato c’è, infatti, nel fare una foto e poi metterla sul mercato? Stando a quanto dici tu, anche nei confronti dell’astuto Corona dovrebbe valere la stessa indulgenza. Anzi, magari meriterebbe anche l’applauso per la sua clemenza nell’offrire la foto prima ai diretti interessati. No, non mi convince.

Quanto è rilevante per me che Letterman abbia avuto relazioni con le sue stagiste? Zero. Ecco come la penso io. Non me ne frega niente! E non me ne frega niente neanche di Corona che fa foto e poi le rivende. Per quanto mi riguarda penso sia giusto essere fedele alla mia fidanzata e il mestiere di Corona non è un mestiere che mi piacerebbe fare. Ma questi, ti dirò, sono affari miei.

Ci tengo a precisare che il fatto che non me ne frega niente e che per me è irrilevante che altri facciano diversamente da quanto io credo sia giusto, non significa che per me una cosa valga l’altra. Ma come dici tu, ognuno di noi è libero di vivere come crede, finchè non c’è reato. Non è mio il compito di giudicare Letterman come persona (non l’ho neanche mai visto). A questo ci penserà qualcun altro. E prima ancora, forse, ci penserà sua moglie.

Ora, come non parlare di Silvio? Purtroppo (o per fortuna) quello che fa Silvio un pochino rilevante per me lo è. Non foss’altro perché quando metti il becco fuori d’Italia e ti presenti come Italiano non sono rare le battute deridenti. Non che mi disturbino particolarmente, ma qualche presa in giro sento di meritarmela, dato che Silvio è dove è perché legittimato dalla maggioranza degli Italiani, tra cui ci sono anche io. Cosa vorrei, io, umile elettore? Che Silvio la smettesse di farsi portabandiera di un certo stile di vita. E’ come se stesse approfittando del fatto che non c’è alternativa a lui. Perché se ci fosse, a quest’ora Silvio sarebbe già a casa.

Non è vero che noi Italiani lo votiamo perché siamo come lui. Lo votiamo perché è quello che garantisce meglio gli interessi del Paese. Aggiungo: se fossi in Silvio, adesso mi preoccuperei per quello che sta facendo Renzi più che per le chiacchiere degli ultimi giorni. L’ho sentito ieri in tv. C’è qualcuno che comincia ad avere idee, senza l’ossessione di Berlusconi, e che parla di cambiamento senza essere mai stato comunista. Io ho 20 anni e questa mi sembra una novità interessante. Se Silvio fa il Silvio senza fare il Don Giovanni (a essere buoni), non avrà comunque rivali; è troppo bravo. Ma deve stare attento a non tirare troppo la corda, potrebbe spezzarsi.

Sono fiducioso, il discorso alla direzione nazionale del PDL è un buon punto da cui ricominciare. Dai Silvio, non farci pentire.