Caro Diego, io ai reality preferisco la filosofia degli 883

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Caro Diego, io ai reality preferisco la filosofia degli 883

Caro Diego, vorrei poter salvare qualche reality anch’ io,  ma in realtà non ne guardo neanche uno regolarmente. Di alcuni so come funzionano (ad esempio il Grande Fratello o l’Isola dei Famosi). Del resto ti sfido a trovare una persona che non lo sappia. Non la troverai perché ci sono periodi dell’anno (i periodi in cui vanno in onda) in cui se ne parla dappertutto, cosicché anche chi non accende mai la tv è come costretto a sapere come funzionano. Ma che pena queste trasmissioni!!! Nel Grande Fratello ci sono ragazze e ragazzi che stanno chiusi in una casa per tutto il tempo, senza fare un cazzo, salvo mangiare, cacare e dormire. Poi colui o colei che riesce a resistere lì dentro fino all’ultimo giorno, fino all’ultima votazione del pubblico, vince! L’isola dei famosi mi sembra all’incirca la stessa cosa, con qualche piccola differenza formale. Invece di una casa, un’isola. Invece dei fornelli, fuochi accesi con più o meno difficoltà. Invece della tazza del cesso, una pianta. Invece dei letti, sacchi a pelo. Non vedo differenze sostanziali.

Non mi piacciono queste trasmissioni e non le guardo.

Hai ragione quando dici: “Dimmi che programmi sono in voga in tv e ti dirò di che società si tratta, quella che se ne ciba”.

C’è tanta gente che si lamenta di questa televisione. Non parlo solo dei reality, ma della scarsa qualità della tv in generale. Questa stessa gente però passa davanti alla televisione molto tempo. E allora colgo l’occasione per invitare tutti quelli che pensano che la televisione sia di qualità scadente a spegnerla. Spegnete la televisione. Se non la guardiamo i programmi cambieranno.

Ho sentito Tremonti sulla stessa linea quando qualche sera fa a “Porta a porta” ha dichiarato che non è disposto a dare più soldi alla Rai se la Rai non è disposta a cambiare linea e puntare di più sulla tv di qualità.

Purtroppo credo che la nostra tv rimarrà accesa e continueremo per molto tempo a guardare programmi demenziali. “Cosa facciamo se non guardiamo la tv?” E’ questo il pensiero di tanta gente. Sia tra i giovani che tra i meno giovani. Come cantano gli articolo 31: “Se non ci fosse la tv, chi ce lo direbbe cosa pensare?” Ecco il pensiero dominante. E preoccupante.

Questa è la previsione che fanno gli Articolo alla fine della stessa canzone:

“però però quella tv, conosco sempre più gente che la spegne… c’era una storia in mezzo ai libri studiati la mia generazione saprà presto qual è. Che piaceva tanto ai miei antenati e piace tanto tanto anche a me… sputate al re (3 volte) il re è nudo”.

Si avvererà?