Caro Paolo, non dovrebbe essere Letterman a darci lezioni sulla privacy

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Caro Paolo, non dovrebbe essere Letterman a darci lezioni sulla privacy

Caro Paolo,

recentemente, facendo zapping, mi sono imbattuto in una replica di un famoso talk show americano. Il presentatore, David Letterman, nella puntata in questione, faceva spesso riferimento, “allegramente”, ad un suo problema avuto con delle stagiste. E la cosa generava le risate del pubblico presente alla trasmissione. Sono andato a vedere allora di cosa si trattava: beh ti posso dire che questo episodio, richiamato così tante volte a cuor leggero, qua in Italia sarebbe stato un vero e proprio scandalo che avrebbe portato tanti soldi a tante persone.

Il nostro conduttore 63enne ha avuto relazioni extraconiugali con diverse stagiste della produzione. Per questa cosa, è stato soggetto a tentativi di estorsione per non rendere pubblica la cosa. Allora ha pensato bene di dichiarare tutto in diretta tv, davanti a milioni di persone per evitare ogni tipo di ricatto. Con tranquillità e pacatezza. Incredibile. Questo signore sì che ha le palle, e soprattutto ha cervello: ha deciso di dire tutto, mettendo in serie pericolo la sua vita matrimoniale, pur di non essere un facile bersaglio di “speculatori”. Grande, grande, grande!

Magari succedessero da noi queste cose. Mi vengono in mente i processi, trasmessi in tv, di Corona e soci. Al di là del caso giudiziario in sé per sé, la cosa che mi ha infastidito è come agivano le varie agenzie fotografiche. Non appena si fiuta la magagna, si inviano i fotografi per “pizzicare” il vip, malcapitato, in situazioni compromettenti, per poi vendere le prove del “reato” al miglior offerente. Che dire: bravi, bel modo di fare soldi. E ciliegina sulla torta si offrono le prove in primis ai diretti interessati, in modo da evitar loro scandali: “non vogliamo il loro male”.

Prima create un danno e poi vi fate pagare per risolverlo. E non si dica che il danno lo hanno creato i diretti interessati facendo cose che non dovrebbero: finché non c’è reato, possono fare quello che vogliono. Non vedo perché devono rendere conto delle loro azioni ad altri, oltre che alla loro coscienza.

Se rispondessero tutti come il nostro presentatore,con le palle, a questi tentativi di estorsione, giornali scandalistici, compagnie fotografiche e tante altre figure che lucrano sulla violazione della privacy, scomparirebbero e si troverebbero un impegno serio.

Grazie Dave!