Carovita, Bonanni (Cisl): mentre medico studia malato muore
04 Gennaio 2008
di redazione
L’aumento dei prezzi registrato a
dicembre (il 2,6%, il dato più alto dal 2003) conferma le
preoccupazioni sul potere d’acquisto di lavoratori e
pensionati. Bonanni: “Si intervenga subito”.
“Mentre il medico studia – afferma il segretario generale ,
Raffaele Bonanni in un colloquio con l’Ansa – il malato muore. I
grandi tecnici che abbiamo nel Governo stanno esponendo il Paese
a rischi altissimi perchè quando l’inflazione aumenta è un
colpo al reddito di lavoratori e pensionati e nello stesso tempo
aumentano anche gli interessi sul debito. Prodi deve sapere che
abbiamo un problema di salario e pensioni ma soprattutto di
politica di redditi in generale”.
Ancora, Bonanni avverte: “Chiediamo che nell’incontro
dell’8 si parli di politica dei redditi e di dare sostegno a
lavoratori, pensionati e le loro famiglie. Bisogna intervenire
per ridurre la pressione fiscale sui redditi da lavoro e da
pensione ma anche sulle tariffe e sulla sterilizzazione delle
accise sui carburanti”.
“Il Governo con la sua inattività
colpevole – prosegue il segretario generale – rischia di far aumentare il
debito pubblico. Si parla di tagli ma non si interviene sulle
cause dell’inflazione e quindi sull’aumento del costo del
debito. Si sbarrano le finestre e poi si lascia aperta la
porta”.
Secondo Bonanni non basta intervenire sulla pressione fiscale
su salari e pensioni, è necessario anche un impegno serio sulle
liberalizzazioni dei servizi perché in molti settori “manca la
concorrenza. Per molti cittadini la vita quotidiana è una
fatica di Sisifo – conclude – la gente subisce l’inattività del
Governo. Le liberalizzazioni sono fondamentali per il calo delle
tariffe”.