Case requisite per profughi, Viminale smentisce. Gasparri: “Renzi non se lo sogni neppure”
21 Novembre 2016
di redazione
Ma c’è oppure no la possibilità che il governo requisisca delle case per ospitare gli immigrati? Secondo boatos apparsi sui giornali, il Ministero dell’Interno avrebbe in serbo un piano di requisizioni straordinarie di alberghi e agriturismi per alloggiare profughi e richiedenti asilo. Il Viminale ha smentito: “Non esiste nessun piano sulle requisizioni, né segreto né ufficiale, né prima del referendum né dopo il referendum, né un piano ‘Alfano’ né un piano ‘Viminale’. Gli articoli che ieri e oggi parlano di questo, non hanno alcun fondamento nella realtà”
Ma nei giorni scorsi il senatore di FI, Maurizio Gasparri, aveva messo in guardia il governo dal non commettere errori madornali come questo: “Il governo Renzi non si sogni di requisire case di cittadini o alberghi per riempirli di immigrati. Si paventa una riunione di prefetti per dare direttive in questo senso. Chiediamo una smentita immediata, altrimenti i casi come quelli di Gorino si moltiplicheranno in tutta Italia con il nostro convinto sostegno”. “Dobbiamo difendere i diritti degli italiani, – aggiunge Gasparri – le loro proprietà, ribadire che l’Italia ha già dato molto, anche troppo, in materia di solidarietà e di immigrazione”.
Milioni di stranieri vivono nel nostro Paese. Non si può continuare a portarne tre o quattromila al giorno. Soprattutto mentre l’emergenza terremoto continua a colpire drammaticamente i nostri territori richiamandoci a doveri di assistenza e di solidarietà in primo luogo a beneficio dei cittadini italiani che chiedono aiuto”. Gasparri sottolinea che il comandante della missione Eunavfor Med, Credendino, ha confermato che l’Italia “continua a trasportare clandestini ma a non attuare la terza fase di quella operazione che dovrebbe servire a bloccare nei portici libici la partenza dei clandestini e le attività degli scafisti. Siamo a una Caporetto sul fronte dell’immigrazione e Renzi con cinismo usa questo argomento soltanto come merce di scambio per far avallare dall’Unione Europea i conti falsi della manovra di finanza pubblica”.
“Manovra che peraltro a più di dieci giorni dalla scadenza del termine non e’ stata ancora trasmessa al Parlamento”, conclude Gasparri. “Di vero in Italia ci sono soltanto i numeri dei clandestini che vengono portati dalle navi militari italiane nel nostro Paese. Tutto il resto è falso: la manovra, le cifre di Renzi e le sue affermazioni”.