Caso Claps. Il padre: “Non credo più nella giustizia. Nostro è Paese di pagliacci”
20 Maggio 2010
di redazione
"Io non credo più nella giustizia. Il nostro è un Paese di pagliacci, di pagliacciate, barzellette". È lo sfogo amaro di Antonio Claps, il papà di Elisa, la ragazza sparita il 12 settembre di 17 anni fa e i cui resti sono stati ritrovati il 17 marzo scorso in un sottotetto della chiesa della Santissima Trinità di Potenza.
Claps parla per la prima volta, in una intervista al al Corriere della Sera, della vicenda di sua figlia e dell’inchiesta in cui al momento figura come unico indagato Danilo Restivo. "Se avessero lasciato fare a me, 17 anni fa – dice – la giustizia sarebbe arrivata eccome. Le cose andavano fatte allora, non oggi. Invece tutto ha preso altre strade. E adesso la verità non conta più. Che mi interessa? Lei, Elisa, qua oggi non c’è".
"Io ve lo dico già – aggiunge esprimendo la sua rabbia – non ci andrò ai suoi funerali. Resterò qui, a piangerla da solo".