Caso Cucchi, Giovanardi (IDEA): Su non normalità sono d’accordo con Ilaria Cucchi
08 Ottobre 2016
di Redazione
“Sono d’accordo con Ilaria Cucchi che nel processo che riguarda suo fratello non c’è nulla di normale.
Non è normale infatti che Stefano sia stato massacrato di botte per 17 volte da ignoti, probabilmente colleghi spacciatori, con lesioni, ferite e fratture regolarmente refertate per 17 volte nei pronto soccorso dove veniva ricoverato, e nessuno abbia mai indagato per identificare gli aggressori.
Non è normale che una persona con problemi di tossicodipendenza, sofferente di varie patologie, in condizioni fisiche estremamente precarie, sia stata abbandonata a sé stessa mentre si comportava in modo tale da mettere in pericolo la sua vita.
Non è normale che decine di illustri medici che in perizie e super perizie hanno certificato queste condizioni e comunque, escluso ogni rapporto diretto fra le lesioni e la morte di Stefano, siano trattati come dei ciarlatani.
Non è normale che la famiglia Cucchi abbia sostenuto la parte civile sino in Cassazione contro i tre agenti di polizia giudiziaria, assolti con sentenza passata in giudicato, la abbiano ritirata nei confronti dei medici del Pertini dopo essere stati risarciti dalla struttura sanitaria e oggi puntino il dito in tutt’altra direzione e cioè verso i carabinieri, mentre il padre, subito dopo il decesso, sosteneva pubblicamente che il pestaggio era avvenuto dopo e non prima l’udienza di convalida.
Infine non è normale questa sovra esposizione mediatica e questo accanimento con il quale si rifiuta ogni verità giudiziaria che non persegua il capro espiatorio del momento.” Lo dichiara Sen. Carlo Giovanardi, parlamentare del Movimento Idea.