Caso D’Addario: in manette Gianpaolo Tarantini

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Caso D’Addario: in manette Gianpaolo Tarantini

01 Settembre 2011

La Digos della Questura di Napoli, in collaborazione con quella di Roma, ha arrestato Giampaolo Tarantini, di 34 anni, l’imprenditore barese che nel 2008 aveva portato Patrizia D’Addario a palazzo Grazioli, e la moglie, Angela Devenuto, di 34, per il reato di estorsione ai danni del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

L’arresto è stato eseguito in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli, Amelia Primavera. L’estorsione ai danni del Cavaliere consisterebbe in un versamento di 500 mila euro a Tarantini e di altre somme versate ogni mese per un totale di 20mila euro, con un intermediario, Valter Lavitola, 38 anni,  il cui nome è riapparso in diverse vicende politiche e giudiziarie nei mesi scorsi, dal caso della villa a Montecarlo di Fini in poi.

Nello specifico la "ripetuta dazione" di somme di denaro e altri benefici economici da parte del premier ai coniugi Tarantini, con modalità "dissimulate o comunque non trasparenti" è una delle ipotesi di reato. L’editore e direttore de L’Avanti!, Valter Lavitola, secondo la procura avrebbe fatto da mediatore e trattenuto per sè "parti consistenti" delle somme pagate dal Cavaliere, "impiegandole in diverse società a lui direttamente riferibili".

"È passata sui media la notizia che sono latitante. Non è vero. Sono all’estero per lavoro" l’immediata replica di Lavitola, in una nota. "Attendo di definire con il mio avvocato le decisioni da prendere – prosegue – è mia intenzione collaborare pienamente con la giustizia per chiarire la questione. Infine, ribadisco con forza che non mi è mai neppure passato per la testa di raggirare il presidente Berlusconi, nè di impossessarmi di presunte somme destinate ad una famiglia in difficoltà".

Il presidente del Consiglio non ha negato i pagamenti. Ma smentisce decisamente l’estorsione e il ricatto. Il 25 agosto scorso, con il diffondersi delle prime indiscrezione, il premier ha infatto dichiarato: "Ho aiutato una persona e una famiglia con bambini che si è trovata e si trova in gravissime difficoltà economiche. Non ho fatto nulla di illecito, mi sono limitato ad assistere un uomo disperato non chiedendo nulla in cambio. Sono fatto così e nulla muterà il mio modo di essere".