Caso Englaro. Gasparri: “Se ho offeso le istituzioni, mi scuso”

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Caso Englaro. Gasparri: “Se ho offeso le istituzioni, mi scuso”

10 Febbraio 2009

Vuole innanzitutto ringraziare tutti coloro che lo hanno sostenuto in questa battaglia. Il presidente del Pdl al Senato Maurizio Gasparri parla dopo le difficili e intense giornate di lotta contro il tempo per salvare la vita a Eluana Englaro, la giovane in coma vegetativo da 17 anni che è deceduta la scorsa sera al quarto giorno dalla sospensione dell’alimentazione assistita.

"Credo che esprimere con coraggio i propri convincimenti sia un dovere per chi sta in politica. Ringrazio tutti i colleghi parlamentari e i massimi esponenti del PdL e della Lega per le loro parole".

Nelle sue dichiarazioni non ci sono solo parole di ringraziamento. Il senatore, nonostante abbia voluto precisare di non credere di aver offeso qualcuno quando la scorsa notte ha dichiarato che "peseranno le firme messe e non messe" sulla questione di Eluana, ha affermato che "se le istituzioni si ritengono offese, mi scuso".

"Riconosco il diritto di critica e accetto le critiche, ma rivendico il diritto al mio pensiero", aggiunge Gasparri che conclude: "Invidio chi domina le emozioni, le sensazioni e i sentimenti anche in una giornata come ieri che ha turbato davvero tutti. In tutta la mia esperienza parlamentare non ricordo una giornata così: ma si discute di valori importanti, che sono alla base del fare politica, non di codici e codicilli".