Caso Forleo, Mantovano (An): “Colpirne una, anzi due, per educarne cento”
04 Dicembre 2007
di redazione
Il
senatore di Alleanza Nazionale, Alfredo Mantovano, critica la decisione del
CSM di avviare il procedimento per il trasferimento della Forleo.
“Colpirne una (anzi due; c’è il preannuncio
per De Magistris) per educarne cento”, afferma Mantovano, che spiega: “E’ il chiaro
messaggio che esce dalla 1° Commissione del CSM, relativamente alla posizione
della dott.ssa Forleo. Come se finora nessun giudice avesse preso parte a trasmissioni
tv, avesse esternato a margine di vicende giudiziarie da lui seguite, avesse
proposto al Parlamento richieste di autorizzazione opinabili”. “E’ un segnale
chiaro”, precisa Mantovano, “ è iniziata la fase del Termidoro giudiziario,
avviato con la nomina a procuratore generale aggiunto della Cassazione del
“magistrato democratico” Giovanni Palombarini (rispetto alla quale è stato
decisivo il voto dell’antico dc Mancino)”. “Si va, ovviamente, oltre il merito
dei singoli “casi” Forleo e De Magistris: è finita la ricreazione – conclude il
senatore di An -, i cani sciolti vanno ricondotti a cuccia con le buone o con
le cattive (e tra le cattive rientra il procedimento disciplinare), e
soprattutto non si toccano quelli che una volta erano i compagni (in tutti in
sensi) del Pci. Chi, nella magistratura, ha orecchie per intendere, intenda”.