Caso Meredith: cominciato interrogatorio di Rudy Guede
07 Dicembre 2007
di redazione
Cominciato nel carcere di Capanne l’interrogatorio di garanzia per Rudy Hermann Guede, l’indagato per l’omicidio della studentessa inglese.
Dalle 9,30 alle 10 hanno fatto il loro ingresso prima i difensori del giovane ivoriano, gli avvocati Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, successivamente il gip Claudia Matteini e poco dopo, scortato da una vettura della mobile con gli investigatori a bordo il pubblico ministero Giuliano Mignini. Si tratta di una lunga attesa per conoscere la verità del giovane che secondo le prime dichiarazioni fatte in Germania alla Polizia e successivamente anche ai suoi legali, è in grado di riconoscere l’omicida della studentessa inglese.
Poco fa è giunto anche il padre di Raffaele Sollecito, il giovane indagato assieme ad Amanda Knox per l’omicidio, che è stato bersagliato da domande dei giornalisti. “Siamo tutti in attesa – ha dichiarato Franco Sollecito, medico urologo barese – di ascoltare le dichiarazioni di Rudy Guede. Noi siamo fiduciosi… io ho sempre fiducia. Raffaele non lo conosceva neppure di vista”.
Oggi è stata una giornata di visite per Raffale. I genitori, infatti, sono entrati questa mattina nel carcere perugino di Capanne dove lo studente pugliese è recluso dal 6 novembre scorso con l’accusa di concorso in omicidio e in violenza sessuale nell’ambito delle indagini sulla morte della studentessa inglese Meredith Kercher. Sempre questa mattina, in carcere, è in corso l’interrogatorio di garanzia per l’ivoriano Rudy Hermann Guede, trasferito ieri nell’istituto penitenziario del capoluogo umbro.
Meredith Kercher, studentessa inglese 23enne, è stata uccisa nella notte tra il 1 e il 2 novembre scorso a Perugina, durante un festino a base di sesso e cocaina, e tuttora le indagini ruotano intorno ai primi indagati, cioè la coinquilina Amanda Knox e il fidanzato di quest’ultima Raffaele Sollecito, oltre che a Rudy Guede, ivoriano 21enne.