Caso Meredith. Guede malmenato in carcere ma ritira querela
26 Ottobre 2009
di redazione
È stato malmenato nel carcere di Viterbo da due detenuti stranieri Rudy Guede, l’ivoriano condannato a 30 anni di reclusione con il rito abbreviato per l’omicidio di Meredith Kercher. Domani è stata fissata un’udienza davanti al giudice di pace della città laziale e in questa occasione Guede rimetterà la querela, come si è appreso dai suoi difensori, gli avvocati Valter Biscotti e Nicodemo Gentile, avendo ricevuto le scuse dei due aggressori. L’episodio risale al marzo scorso.
Guede – in base alla sua denuncia – venne colpito con calci e pugni durante l’ora d’aria dai due stranieri. Riportò contusioni (tra cui una allo zigomo) con una prognosi non superiore ai 20 giorni. Fu lo stesso ivoriano a sporgere querela. Di qui l’udienza davanti al giudice di pace di Viterbo alla quale sarà presente lo stesso Guede per formalizzare il ritiro della denuncia. “Rudy non ha reagito ai colpi ricevuti – hanno spiegato oggi gli avvocati Biscotti e Gentile – e questo dimostra come abbia un’indole assolutamente non violenta. Chi lo ha aggredito gli ha poi chiesto scusa e quindi il nostro assistito ha deciso di ritirare la denuncia”.
Guede si è sempre proclamato estraneo all’omicidio di Meredith Kercher. Il processo d’appello a suo carico comincerà il 18 novembre prossimo. Due giorni dopo è invece previsto l’inizio della requisitoria dei pm davanti alla Corte d’assise di primo grado che processo per il delitto Raffaele Sollecito e Amanda Knox (anche loro si dichiarano estranei a ogni addebito).