Caso Meredith: Lumumba esce dal carcere

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Caso Meredith: Lumumba esce dal carcere

20 Novembre 2007

Ancora una novità sul caso di Perugia: Patrick Lumumba è uscito dal carcere accompagnato dai suoi difensori, gli avvocati Carlo Pacelli e Giuseppe Sereni. Era stato arrestato la mattina del 6 novembre scorso per l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher.

L’Interpol aveva catturato stamani Rudy Hermann Guede, il «quarto uomo» accusato di aver violentato e ucciso la giovane studentessa.

Guede è stato preso vicino a Magonza, in Germania. Il 21enne ivoriano era ricercato dalla procura di Perugia, con mandato di cattura internazionale per violenza sessuale e omicidio aggravato in concorso.

Al momento del fermo era su un treno che viaggiava tra le stazioni di Magonza e Wiesbaden. Privo di biglietto, al controllo della sua identità è stato individuato come ricercato e poi fermato.

L’uomo è stato bloccato dalla Bundespolizei (polizia federale tedesca) su un treno a Magonza, perché trovato senza biglietto e senza documenti di identità. Guede è stato quindi consegnato alla questura.

Durante gli accertamenti, gli agenti hanno appurato che le impronte digitali dell’uomo, presentatosi come Hermann Guede, erano già presenti nell’archivio del Bundeskriminalamt (la polizia criminale federale), ma sotto un altro nome.

A inchiodare l’ivoriano, sarebbero un’impronta rimasta impressa sul cuscino macchiato del sangue della vittima e le sue feci, trovate nel water di casa di Meredith. Per Rudy era stato emesso un mandato di cattura internazionale. Sarebbe stato lui a violentare Meredith, come dimostrerebbe appunto  il Dna sul cuscino. Si è allontanato da Perugia il giorno dopo l’assassinio dicendo agli amici: “Vado a Milano a ballare”. E una settimana fa era ancora in Lombardia. Habituè dei locali notturni, si è fatto fotografare persino con Giorgio Armani nel noto locale Nobu, a Milano. 

Il 21enne ivoriano avrebbe ricevuto l’ultima chiamata al cellulare a Milano.