Caso Meredith: tre ore di interrogatorio per Guede
07 Dicembre 2007
di redazione
L’ interrogatorio di garanzia di Rudy Guede è cominciato questa mattina alle 10 e tre ore dopo il Pm Giuliano Mignini ha lasciato il carcere di Capanne.
Non è detto però che l’interrogatorio sia terminato, in quanto il Gip Claudia Matteini è ancora nell’istituto penitenziario. La giornata di oggi, come annunciato nei giorni scorsi, dovrebbe essere piuttosto importante per imprimere una svolta al giallo perugino. Tante le telecamere fuori del carcere e tanti i giornalisti, anche se forse se ne sono andati gli inviati stranieri che fin dall’inizio della settimana non si notano più in città.
Il ventunenne ivoriano, accusato di concorso in omicidio e violenza sessuale, pur avendo ammesso di essere stato con Mez la sera del suo omicidio, si è sempre proclamato innocente e dal carcere tedesco di Coblenza, dove fino a ieri è stato rinchiuso, ha dichiarato di essere in grado di fornire agli inquirenti informazioni utili per identificare il vero assassino.
“L’interrogatorio di Rudy non ci preoccupa. Lui ha detto di essere stato in quella casa e non deve far altro che raccontare la sua verità”, ha detto Franco Sollecito, padre di Raffaele, all’uscita dal carcere di Capanne dove stamani ha incontrato il figlio.
Nel ribadire che “Raffaele legge, scrive e sta pensando alla sua tesi” il padre del giovane laureando barese, in carcere dal 6 novembre scorso, ha evidenziato che il figlio ieri “non ha parlato con il Pm perchè quello che aveva da dire lo ha già detto al Tribunale del Riesame”. “Quello che è importante ora – ha aggiunto – è farlo laureare a gennaio e stiamo aspettando l’autorizzazione da parte dell’università affinché ciò possa avvenire”. Insieme al padre di Raffaele c’era anche la compagna che gli è vicina fin dal suo arrivo a Perugia all’inizio del mese di novembre.