Caso Mills. Processo contro Berlusconi rinviato al 27 febbraio
15 Gennaio 2010
di redazione
I giudici della decima sezione penale del tribunale di Milano hanno deciso di sospendere, fino al 27 febbraio, il processo a carico del premier Silvio Berlusconi sul cosidetto "Caso Mills" nel quale è accusato di aver corrotto il testimone David Mills.
I giudici della decima sezione penale del Tribunale di Milano hanno ritenuto opportuno, su richiesta della difesa, di rinviare il processo a dopo il 25 febbraio quando la Cassazione si esprimerà sul processo all’avvocato inglese, già condannato in primo e secondo grado per corruzione in atti giudiziali.
Gli avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo ritengono infatti che possa essere utile aspettare la pronuncia della Cassazione su David Mills in quanto la Corte Suprema si pronuncerà su questioni procedurali il cui esito potrebbe avere effetti anche sul processo, ancora in primo grado, in cui è imputato Berlusconi. La questione della Cassazione è stata sollevata dal presidente del Collegio della decima sezione penale del Tribunale di Milano, Francesca Vitale, che nell’aprire il dibattimento ha dichiarato che "non possiamo non tenere conto del fatto che il 25 febbraio prossimo la Cassazione, nelle sezioni unite" si pronuncerà sul processo nel quale è stato condannato anche il secondo grado l’avvocato inglese David Mills, accusato di essere stato un testimone reticente in due processi nei quali era imputato Silvio Berlusconi.
I legali hanno precisato che, data la sospensione del processo, saranno loro stessi a chiedere che siano sospesi anche i termini di prescrizione. "Questo perché non si dica che intendiamo perdere tempo", ha spiegato uno degli avvocati di Berlusconi, il prof. Piero Longo.
Il Tribunale, prima di aprire il dibattimento, ha respinto le eccezioni preliminari presentate dalla difesa di Berlusconi e ha dichiarato che gli atti che derivano dal precedente processo (poi sospeso in attesa della pronuncia della Cassazione sul lodo Alfano) "mantengono la validità", ma la loro utilizzabilità dovrà essere valutata volta per volta. Alla richiesta della difesa di Berlusconi di attendere la Cassazione su David Mills si è opposta la Procura di Milano, rappresentata dal sostituto procuratore Fabio De Pasquale e la parte civile, ovvero la Presidenza del Consiglio.