“Caso Mineo, atto militarista e violento”, lo sfogo di Casson
14 Giugno 2014
di redazione
"Un atto di tipo militarista, politicamente violento," è duro il giudizio di Felice Casson, uno dei 14 senatori che si sono autosospesi dal Pd dopo l’esclusione di Corradino Mineo dalla commissione affari costituzionali. "Un gesto che viola palesemente il regolamento del gruppo Pd al Senato", dice Casson all’Unità. Casson esprime il travaglio interno all’ala minoritaria e ‘dissidente’ del Pd: "Siamo rimasti sbalorditi da questa decisione, che riguarda anche Vannino Chiti che mercoledì ha definivamente perso il posto in commissione per le stesse ragioni", ha aggiunto Casson. Durante la assemblea del Pd di oggi, il segretario e premier Matteo Renzi non ha fatto sconti a Mineo e ai dissidenti, con dietro le spalle, bene in evidenza, un grande cartellone con su scritto il 40 per cento preso dal "suo" Pd alle Europee.