Caso Raggi, Alemanno: “Non conosco HGR”. M5S: “Attacchi? Ci temono”

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Caso Raggi, Alemanno: “Non conosco HGR”. M5S: “Attacchi? Ci temono”

26 Aprile 2016

“Non ho la benche’ minima idea di cosa sia la societa’ Hgr di cui, a detta della stampa, Virginia Raggi sarebbe stata presidente tra il 2008 e il 2009”, lo dichiara in una nota l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno. “Non ho dato mai indicazione o consenso a nessuno per costituire una simile societa’ ne’ ero a conoscenza di questa attivita’ svolta dalla signora Gloria Rojo e da Franco Panzironi. E’ quindi totalmente destituito di ogni fondamento stabilire qualsiasi collegamento anche indiretto tra il sottoscritto e la societa’ in cui ha operato la dottoressa Virginia Raggi”.

“Quando ci fu la sentenza di Parentopoli io fui la prima a dire che secondo me tutti gli assunti dovevano essere cacciati”, ha detto oggi Virginia Raggi, candidtata di M5S, in merito a Gloria Rojo, amministratore delegato della Hgr, assunta durante lo scandalo Parentopoli come assistente di Franco Panzironi (vicino a Gianni Alemanno). “Le società avevano chiesto allo studio Sammarco un presidente che fosse una persona affidabile e seria e siccome avevo lavorato bene hanno pensato a me”, spiega Raggi. “La cosa buffa è che persone che non hanno mai lavorato in vita loro mi accusano sulla mia professione privata, inventando storie assurde. Non sanno su cosa attaccare un movimento di cittadini incensurati e onesti. Per me si tratta di attestazioni di stima, evidentemente ci temono, gli facciamo paura”.

“Era un incarico svolto per lo studio Sammarco presso il quale lavoravo – la ricostruzione della Raggi -, quando sono cessati i rapporti, io ho smesso. Si trattava di un incarico, non di un lavoro. A questo punto potete andare a cercare tutti i clienti dello studio, perché di questo che mi si accusa. Esistono incarichi di destra? – chiede – E comunque lo stesso Alemanno ha smentito conoscesse” l’Hgr. La candidata grillina ha poi invitato i cronisti ad Essere “cauti su certi accostamenti che mi avete attribuito”. Precisa poi di non aver mai difeso Rojo, a lungo assistente di Franco Panzironi: “non la difendevo, la conoscevo come rappresentate di quella società”. Quanto alla possibilità di ripetere le ‘Comunarie’ M5S, “no, lo ha detto giudice”, risponde secca.

Ma il Pd va all’attacco. “L’unica vera motivazione che spinge il Movimento 5 Stelle ad attaccare il Pd è coprire la loro incapacità a governare e le loro pecche. Quarto, Livorno, Raggi/Alemanno/Panzironi. Su questo tacciono. Noi a differenza loro chiediamo alla magistratura, in cui abbiamo totale fiducia, di sapere in fretta la verità”, dice il senatore Stefano Esposito. “La Raggi siedeva nel Cda di una societa’ vicina ad Alemanno e lo aveva taciuto. Perche’? Se ne vergognava? Oppure vi erano altri motivi per non dirlo? Questa e’ la seconda amnesia dopo il praticantato nello studio Previti, coperta peraltro con scuse risibili” rincara la dose il deputato Andrea Romano. “Ruolo tecnico? Ma se era membro del CdA? Piu’ passano i giorni, piu’ la Raggi si rivela organica al mondo della destra: a quella destra di Alemanno che mal governo’ Roma. Insomma la Raggi e’ tutta una amnesia voluta, zero trasparenza e arrampicate sugli specchi. Un pessimo biglietto da visita per Roma”.

“Virginia e’ stata totalmente trasparente. Che doveva fare, l’elenco di tutti i clienti con cui ha avuto a che fare nel suo ruolo di avvocato? Se questi sono gli argomenti che il Pd ha per screditare un candidato assolutamente temibile e pulito…” la difesa della senatrice M5S Paola Taverna. “Da quello che so da Virginia e’ un incarico svolto come avvocato. Lei ha una storia nel Movimento ed e’ stata giudicata dagli attivisti per quello”.