Caso Scazzi. Ivano Russo: “Fu la zia a indicarci la tomba di Sarah”

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Caso Scazzi. Ivano Russo: “Fu la zia a indicarci la tomba di Sarah”

20 Ottobre 2010

"Avevamo sbagliato strada già due volte poi Sabrina telefonò a sua madre Cosima che le indicò esattamente il punto. Disse di provare a vedere in ‘Contrada Mosca’. Così, raggiungemmo la zona e alla fine, tutta quella fila di macchine parcheggiate a lato della strada, ci fece capire che eravamo arrivati". Lo ha detto Ivano Russo, amico di Sabrina Misseri e Sarah Scazzi, in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Messaggero.

Parlando della serata nella quale andò in onda Chi l’ha visto?, Russo spiega "Sabrina era sorpresa e lo confermo. Da quella sera non l’ho più vista. A me non sembra possibile che lei possa essere coinvolta in questa vicenda ma davvero non capisco più nulla". "La verità viene sempre a galla. In ogni caso – conclude Ivano Russo nell’intervista – se l’avessi creduta capace di architettare tutto, non avrei cercato di tenerla su e di esserle vicino".

Intanto gli inquirenti della Procura della Repubblica di Taranto e i Carabinieri del Comando Provinciale della città jonica che indagano sull’omicidio stanno approfondendo le indagini su una ipotesi che capovolgerebbe completamente il quadro delineatosi finora. Secondo questo nuovo scenario, l’ennesimo di questa storia infinita, lo zio Michele Misseri nel momento in cui avveniva l’omicidio dormiva mentre la figlia Sabrina compiva il delitto. Sembra che l’agricoltore avesse l’abitudine di riposarsi nel primo pomeriggio dopo essersi alzato molto presto la mattina e aver lavorato in campagna.

Sarebbe uno degli aspetti sul quale potrebbero chiedere chiarimenti nell’interrogatorio che la difesa dell’uomo ha sollecitato di effettuare, anche se la Procura vuole aspettare gli esiti della decisione di oggi del gip Martino Rosati sull’eventuale ordinanza di custodia cautelare a carico della figlia Sabrina prima di ascoltare nuovamente l’agricoltore salentino. Secondo questa ricostruzione, da confermare, la figlia potrebbe aver fatto tutto da sola e il padre sarebbe successivamente intervenuto per provvedere a nascondere il cadavere. Da chiarire anche il ruolo della mamma Cosima Serrano che avrebbe risposto con molti ‘non ricordo’ durante il lungo interrogatorio di lunedì.