Caso Sicilia, faccia a faccia Berlusconi-Lombardo: l’intesa c’è
26 Giugno 2009
di redazione
L’intesa sul caso Sicilia è stata raggiunta. Ieri sera a Palazzo Grazioli il faccia a faccia tra il premier Silvio Berlusconi e il governatore Raffaele Lombardo. Accordo fatto anche sui Fondi Fas, ovvero i finanziamenti per le aree sottosviluppate che il presidente della Regione aveva chiesto al presidente del Consiglio. Un incontro che lo stesso Lombardo ha definito più che positivo annunciando poi che già oggi potrebbe essere annunciata la nuova giunta anche se si attende l’indicazione dei tre nomi mancanti da parte del Pdl.
Tra i nomi dei "papabili" indicati dal Popolo della Libertà c’è quello del messinese Nino Beninati e crescono le quotazioni di Santi Formica, ex An. Resta da sciogliere l’ipotesi di un ritorno dell’Udc: al partito centrista, secondo indiscrezioni, sarebbe stato offerto un assessorato ma con la condizione di non indicare uno dei tre uscenti e con la preferenza per un assessore "tecnico".
I vertici del Pdl giudicano “positivi i risultati dell’incontro tra il presidente del Consiglio e il presidente della Regione Siciliana, nel corso del quale sono stati affrontati i problemi inerenti l’assegnazione dei fondi FAS e altre questioni importanti riguardanti lo sviluppo economico e sociale della Sicilia”. Quanto alla composizione della nuova giunta regionale e il ritiro del disegno di legge di riforma dello statuto siciliano (che la prossima settimana dovrebbe essere incardinato al Senato), saranno i coordinatori nazionali del Pdl a confrontarsi con Lombardo, anche nel suo ruolo di leader del Mpa. L’obiettivo è “il rilancio politico e programmatico di una rinnovata amministrazione regionale”.