Caso Tarantini. Procura Bari chiude inchiesta, indagata anche la Began

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Caso Tarantini. Procura Bari chiude inchiesta, indagata anche la Began

15 Settembre 2011

Si è conclusa l’inchiesta della procura di Bari sul giro di escort che sarebbe stato gestito dall’imprenditore Giampaolo Tarantini. Tra gli otto nomi che compaiono nel registro degli indagati, c’è anche quello di Sabina Began, soprannominata "l’Ape regina". L’avviso di conclusione delle indagini, che la Guardia di Finanza sta provvedendo a consegnare ai diretti interessati, è diretto anche allo stesso Tarantini, al fratello Claudio, all’avvocato Salvatore Castellaneta e a un amico di "Giampi", Massimiliano Verdoscia. Tra i 28 capi d’imputazione, emergono associazione per delinquere e il favoreggiamento della prostituzione.

Nell’ambito dell’inchiesta, si apprende che sono più di 100 mila le conversazioni telefoniche e ambientali intercettate fino all’estate del 2009. Il nome di Giampiero Tarantini venne fuori in relazione al caso di Patrizia D’Addario; secondo la Procura di Bari, l’imprenditore avrebbe fatto ricorso a escort e donne immagine per ottenere contatti politici utili per i suoi affari. La D’Addario dichiarò, a tal proposito, di aver trascorso una notte a Palazzo Grazioli con il premier Silvio Berlusconi e depositò alla Procura di Bari materiale video-fotografico e registrazioni relativamente alla sua presenza nella residenza romana del Presidente del Consiglio.