Cassazione. Confermate le tre condanne per l’alluvione di Soverato
28 Marzo 2009
di redazione
La Cassazione ha reso definitive tre condanne per omicidio colposo per l’alluvione nel camping "Le Giare" di Soverato che nella notte fra il 9 e il 10 settembre del 2000, provocò la morte di 13 persone.
In secondo grado i tre imputati erano già stati condannati dalla Corte d’Appello di Catanzaro il 27 febbraio 2008. Egidio Vitale, proprietario del camping, era stato condannato in appello a tre anni e sei mesi di carcere. Vincenzo Citriniti, direttore della sezione staccata di Catanzaro dell’Ufficio del territorio, era stato invece, condannato a 2 anni e sei mesi e Silvestro Perrone, dipendente della regione Calabria, aveva ricevuto la condanna ad un anno e sei mesi di carcere.
Stessa sorte ha avuto il ricorso dell’impiegato della Regione Calabria Silvestro Perrone che ha stato condannato a un 1 anno e 6 mesi. Inoltre la Suprema Corte ha disposto un nuovo esame limitatamente alla responsabilità civile dell’Agenzia del demanio. I giudici, infatti, hanno chiesto di individuare meglio eventuali responsabilità civili, se ci sono state, del Demanio.
Il Pg di Cassazione Angelo Di Popolo, ieri mattina in udienza aveva chiesto la conferma di tutte le condanne. In appello nel febbraio 2008 la corte di Catanzaro aveva ridotto leggermente le condanne per omicidio colposo.
Nel frattempo è stata disposta la liquidazione di provvisionali che vanno da un minimo di 1.000 ad un massimo di 60mila, cifra quest’ultima corrisposta ai famigliari di Vinicio Caliò, il giovane che lavorava nel camping e che morì nell’alluvione il cui cadavere non è mai stato ritrovato.