Cassazione: “No regali ai figli al posto di assegno mantenimento”
05 Marzo 2010
di redazione
Non è possibile sostituire l’assegno di mantenimento all’ex moglie con regali, anche molto costosi, ai figli. Lo ha sancito la Cassazione, che ha confermato la condanna per un padre separato, il quale non versava alla ex consorte quanto dovuto di assegno mensile. Regalava al figlio di 10 anni computer e abiti firmati. Il tutto per ripicca nei confronti della moglie. Per i giudici non ha valore il fatto che nel complesso le spese per i regali superassero, a volte, la cifra dell’assegno di mantenimento.
La sentenza recita che "il padre separato non può ”sostituire la somma di denaro mensilmente dovuta con cose o beni che, a suo avviso, meglio corrispondono alle esigenze del minore”. Respinta dalla Suprema corte anche la tesi difensiva del padre separato, che faceva leva sulla supposizione che il figlio fosse nato dopo una relazione extra coniugale della moglie.
Anche in questo caso – dicono i giudici – ”chi è tenuto agli obblighi di assistenza familiare non può liberarsi dagli stessi adducendo che il minore, cui si fanno mancare i mezzi di sussistenza, non sia figlio proprio: e ciò fino a quando la paternità non sia disconosciuta nelle forme di legge, ossia fino a quando non sia passata in giudicato la sentenza” che ratifica la prova del Dna.