CdM approva decreto Terremoto, sondaggio IXE’: 64% degli Italiani non vuole rinvio Referendum

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CdM approva decreto Terremoto, sondaggio IXE’: 64% degli Italiani non vuole rinvio Referendum

04 Novembre 2016

Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi “salvo intese” il nuovo Dl sul Terremoto. Il provvedimento, spiegano fonti di governo, è sottoposto a una ultima ‘limatura’ in vista della pubblicazione ad inizio settimana, ma dispone semplificazioni per la ricostruzione e la messa in sicurezza soprattutto per scuole e patrimonio artistico e contiene norme per il settore agricolo.

Intanto arriva un nuovo sondaggio Ixè: il 64% degli italiani non vorrebbe il rinvio del referendum a causa del terremoto, mentre per il 51% del campione c’è scetticismo verso la ricostruzione assicurata da Matteo Renzi. La maggioranza degli Italiani, dunque, non crede all’impegno preso da Matteo Renzi dopo il Terremoto (“Ricostruiremo tutto, anche le chiese, le realtà turistiche e commerciali”).L’81% degli intervistati ritiene che i danni del recente Terremoto che ha sconvolto l’Italia centrale siano conseguenza (anche) di incuria e mancata prevenzione.

Dopo le continue scosse, le notti insonni, i disagi, ora arrivano anche i temporali. Secondo gli esperti del portale IlMeteo.it sta per arrivare un’intensa perturbazione atlantica sull’Italia, e porterà tantissima pioggia, temporali e locali nubifragi sulle regioni del Nord e del Centro. Da sabato il tempo subirà un importante peggioramento al Nord e sull’alto Tirreno, con piogge via via più diffuse e temporali più probabili in Liguria e Toscana, regioni che saranno maggiormente colpite da forti precipitazioni, anche sotto forma di nubifragi su Genovesato, Spezzino, Massese, Lucchese, Pisano settentrionale e Pistoiese. La neve cadrà copiosa sopra i 1800 metri.

Domenica, ancora maltempo al Nord, specie settori orientali, con la quota neve che scendera’ gradualmente fino a toccare i 1000 metri in serata. Piogge e temporali forti in Toscana, poi Umbria e anche Lazio e in genere sull’Appennino, quindi purtroppo anche sulle aree terremotate.