Cdm. Berlusconi: “Giusto spostare il G8 a L’Aquila”

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Cdm. Berlusconi: “Giusto spostare il G8 a L’Aquila”

23 Aprile 2009

"Sarebbe giusto spostare il G8 della Maddalena quì a L’Aquila". Il premier Silvio Berlusconi ha iniziato così il suo intervento durante il Consiglio dei ministri in corso nel capoluogo abruzzese, secondo quanto riferito da alcuni partecipanti alla riunione.

Il premier ha espresso la volontà di tenere il vertice dei Grandi nella città colpita dal sisma, motivando questa decisione con il fatto che in questo modo si risparmierebbero denaro e risorse che potrebbero essere utilizzati per la ricostruzione. In questo modo, ha aggiunto Berlusconi, si porterebbe l’Abruzzo al centro dell’attenzione mondiale.

Secondo quanto si apprende da fonti governative, l’idea di tenere il G8 a L’Aquila sarebbe stata avanzata dal premier Silvio Berlusconi già nei giorni scorsi. Il Cavaliere, nel corso di alcuni colloqui avuti anche nello stesso capoluogo abruzzese, avrebbe fatto notare che tenere il vertice nelle zone colpite dal terremoto sarebbe un segnale importante, anche in considerazione del fatto che ci sono oltre 60mila persone nelle tendopoli.

L’idea però, sempre secondo quanto si è appreso, avrebbe sollevato diverse perplessità nello stesso governo in quanto ci sarebbero da risolvere una serie di problemi di tipo logistico ma anche di sicurezza che al momento non sarebbero stati affrontati. Già in passato il premier aveva ventilato la possibilità di cambiare la sede della riunione degli otto grandi: fu quando, con Napoli sommersa dai rifiuti, annunciò che sarebbe stata una buona idea – una volta usciti dall’emergenza – tenere almeno una delle riunioni nel capoluogo partenopeo, facendo arrivare gli otto leader con una nave.

Immediate le reazioni dell’opposizione. Giuseppe Fioroni, esponente del Pd e ex ministro dell’Istruzione, ospite di Stefano Menichini a "Red-azione" su Red Tv afferma: "Berlusconi si tolga dalla testa definitivamente di spiegare agli abruzzesi di fare L’Aquila 2, gli aquilani vogliono rifare L’Aquila, lo stato si deve fare carico di ricostruire la casa la dove stava. Altrimenti quello che non ha fatto il terremoto lo farebbe il governo con una new town che leverebbe loro l’anima e l’appartenenza. Mi auguro che questo Berlusconi si vergogni di farlo".