Cdm: Boschi alle pari opportunità si esalta per unioni civili
11 Maggio 2016
Ieri il presidente del consiglio Matteo Renzi ha informato il Consiglio dei ministri della sua intenzione di attribuire al Ministro Maria Elena Boschi, ad integrazione della sua attuale delega, quelle di indirizzo e coordinamento in materia di adozioni internazionali e di Presidente della Commissione per le adozioni internazionali, nonche’ in materia di pari opportunita’. Il Consiglio dei ministri ha condiviso l’iniziativa.
In apertura del Consiglio dei ministri di oggi, il ministro per le riforme costituzionali Boschi ha comunicato l’adozione di 9 provvedimenti attuativi, di cui 8 riferiti al Governo in carica.
Sempre ieri, in giornata, Boschi si era schierata apertamente per la legge sulle unioni civili in discussione alla Camera, giudicandolo “un impegno prioritario della nostra agenda in materia di diritti” e aggiungendo che “la fiducia ha un valore politico”.
Boschi lo ha dichiarato rispondendo a chi gli chiedeva un commento alla presa di posizione della Cei in merito alla fiducia posta sulle Unioni Civili. Un impegno, ha aggiunto Boschi, “che tiene insieme la legge sul dopo di noi, la legge sull’autismo, la legge sul terzo settore. Siamo a un passo da un traguardo storico e credo che tutti noi dovremmo affrontare questo passaggio con in testa i volti e i nomi delle donne e degli uomini che aspettano questa legge”.
Non contenta, la ministra ha pure trovato il tempo di attaccare chi non la pensa come lei. “Nel massimo rispetto delle opinioni di tutti, ogni sindaco è chiamato in primo luogo a rispettare la legge. Se il Parlamento italiano approverà la legge sulle unioni civili, mi auguro che i primi cittadini siano i primi a rispettare le leggi dello Stato”, ha detto Boschi dopo che ieri mattina Alfio Marchini, candidato a sindaco di Roma per il centrodestra, aveva annunciato che se eletto non celebrerà le unioni gay.
Intanto però Boschi deve vedersela, oltre che con il popolo del Family Day, anche con il consigliere Rai Carlo Freccero: “Trovo incredibile che un’affermazione come quella del ministro Boschi sul referendum passi inosservata senza creare quello scandalo che avrebbe creato un’affermazione simile di Berlusconi”, dice Freccero.
“Il problema e’ che in Rai non si ammette il dissenso, addirittura lo si stigmatizza come fosse una forma di fascismo. Per il governo l’opposizione e’ solo Casapound, mentre vorrei ricordare al ministro che fascismo e’ proprio mancanza di opposizione”.
“Ha ragione Brunetta quando dice che il cda non conta nulla, per questo in vista del referendum sulle riforme, dove secondo me vincera’ il no, invito la Commissione di Vigilanza a vigilare. L’informazione unica crea una forma di conformismo che e’ pericolosissimo”.