Cecenia. Kadyrov: “licenzierò chi non rispetta i diritti umani”
27 Aprile 2008
di redazione
Fama di sanguinario capo banda, il presidente della Cecenia Ramzan Kadyrov ha promesso di licenziare tutti i dipendenti pubblici che non rispettino i diritti umani.
L’annuncio – riferisce l’agenzia di stampa Ria Novosti – è arrivato solenne ieri a Groznyj, nel corso di una riunione del governo della repubblica del Caucaso russo. “Il rispetto dei diritti umani è uno dei punti fondamentali della mia attività da presidente”, ha dichiarato Kadyrov. “Chi ignorerà o non dedicherà l’attenzione necessaria al problema delle violazioni dei diritti umani non lavorerà più”.
Etichettato in maniera frettolosa come l’uomo del Cremlino, il giovane presidente è stato tra i protagonisti della “normalizzazione” della Cecenia: una regione martoriata da una guerra decennale, storicamente teatro di faide sanguinose tra clan e milizie.
Succeduto al padre Akhmad, Kadyrov è stato attaccato con durezza da Anna Politkovskaja: la giornalista moscovita che, prima di essere assassinata sotto il portone di casa nel 2006, più si era battuta contro le violazioni dei diritti umani in Cecenia.
APCOM