Cei, Bagnasco: “Disoccupazione cresce, su giovani e lavoro Italia ultima in Ue prima di Bulgaria”

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Cei, Bagnasco: “Disoccupazione cresce, su giovani e lavoro Italia ultima in Ue prima di Bulgaria”

05 Giugno 2016

In Italia “il lavoro non decolla nonostante alcuni segni che sembrano positivi o dichiarazioni rassicuranti”. “La disoccupazione cresce”. Lo ha detto l’arcivescovo di Genova e presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco durante la messa per il mondo del lavoro, oggi al Santuario di Nostra Signora della Guardia, a Genova.

“I dati ricorrenti – ha aggiunto Bagnasco – dicono che le fascia d’età tra i 15 e i 24 anni in cerca di lavoro è prossima al 40%, contro il 22% della media europea. In termini percentuali siamo gli ultimi subito prima della Bulgaria”.

“E’ forte la preoccupazione anche per gli adulti che una volta perso il lavoro hanno difficoltà a rientrarvi con grave danno per le loro famiglie oltre che per la loro dignità. Il peso della vita quotidiana nella ricerca dei beni essenziali, come la casa, diventa sempre più insostenibile”.

“La povertà investe 1 milione e mezzo di famiglie, cioé un totale di 4 milioni di persone, quasi il 7% della popolazione italiana; mentre la platea dei poveri si allarga, inglobando il vecchio ceto medio, la porzione della ricchezza cresce e si concentra sempre più nelle belle mani di pochi”.

“Vogliamo auspicare che la concentrazione di risorse vada ad incrementare copiosamente gli investimenti nelle attività produttive a vantaggio di tutti i lavoratori”, ha concluso Bagnasco.